Ecco che implementiamo mito, poesia e musica per essere ricompresi in un racconto condiviso, interpretiamo la Natura così da consolarci nell’appartenervi, costruiamo Dio per essere salvati da un’alleanza e lo eliminiamo se non funziona più, facciamo scienza per indagare le cose e la tecnica per farle funzionare e la filosofia per provar, di tutto questo, a capirci qualcosa.
Strano che quel modesto ingrossarsi di un cervello di scimmia abbia, nel bene e nel male, prodotto tanto. Ma che ci sarà mai dentro quel paio di cm³ in più?