Per valorizzare il giardino dei semplici e il contiguo uliveto sto progettando una siepe che li separi. Può sembrare strano ma talora il delimitare è prerequisito necessario per dar forma a ordini concettuali ed estetici senza i quali non si capirebbe e apprezzerebbe più nulla. Più ponte che muro.
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Erbario
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Lunedì, 28 Ottobre 2019 12:36
inviato da germano federici
Se non delimitata dall'uomo, la siepe non è mai un muro, ma un ponte ospitale in ingresso e in uscita. Filtra ciò che può entrare in un mondo in perenne equilibrio dinamico, come, del resto, tutti i sistemi biologici. Ed effettivamente le siepi fanno entrare una specie nuova all'incirca ogni secolo, tanto che la sua età in secoli si può calcolare in modo soddisfacente contando il numero di specie che ospita.