Abbiamo in noi mondi d’incontenibile magma incandescente con paradisi che sono inferni e inferni che sono paradisi, territori dove male e bene sono un tutt’uno. Universi di fuoco, acqua e vapori esplosivi dove passato e presente sono la stessa sempiterna cosa.
Niente di pericoloso, basta un istante per uscire da quel fluttuare caotico e tornare in questo mondo in compagnia degli altri, qui dove c’è casa, dove c’è ieri, oggi e domani, qui dove una logica regolatrice condivisa da il nome alle cose. Ma a ben vedere in questo più rassicurante mondo della storia, sotto, sotto, siamo mossi dalla brace di quell’altro mondo di fuoco e se ne perdiamo il contatto il sangue ci si ferma nelle vene.
Occorre l’abilità e il coraggio di camminare sullo stretto crinale che da una parte percepisce l’universo di fuoco e dall’altra il mondo degli uomini, così da non impazzire aspirati da quel fuoco, così da non farci appiattire da questo mondo.