Ci sono cose[1] che chiedono un avvicinarsi trasverso vedendole con la coda dell’occhio ed evocandole con meditata approssimazione, perché se fissate direttamente si allontanano e se definite precisamente si travisano.
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1 Ad esempio il noumeno del quale Kant affermava l’irraggiungibilità, identificato da Schopenhauer con l’onnipervadente Volontà (di vivere) insita nella natura, ridefinita da Nietzsche come Volontà di potenza (finanche dell’individuo-soggetto). Sistematizzazione filosofica che, a differenza dei fluttuanti canti dei poeti, più si precisa e più diventa, per certi versi, confusa ed equivoca, talora pericolosa.
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Pensieri Improvvisi
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Giovedì, 21 Febbraio 2019 07:39
inviato da Armando Caccamo
Tutte le cose, a volerle vedere e conoscere, si rifiutano di essere messe a fuoco, concedendosi solo come immagini sfumate, come travisamento dei sensi e della ragione che dei sensi si fa portavoce. La filosofia e la scienza allora non servono? Si che servono, sono sentieri senza i quali saremmo particelle inconsapevoli. Siamo condannati alla ricerca della verità, con-sapendo che è il sentiero che conta è non la metà.