Dice poco quel nome sul loculo, due date informano che è morto settantenne, la causa del decesso non è riportata, già sappiamo che è in un reparto di maternità quando in quel novello apparato psicosomatico sorse il pensiero: «Sono», seguito a breve da «Io sono». Se permanendo in un sonno profondo con-fuso nel tutto avesse evitato quel pensiero sarebbe esistito a oltranza, sì pazzo catatonico però eterno.
Provvisti di coscienza personale siamo dei singolari punti della vita che conoscono l'imperituro fluire ch'essa non sa, ma proprio per questa coscienza individuale siamo separati e caduchi e quell’eternità non la possiamo trascorrere e godere. Un qualche occulto demiurgo ci sta prendendo per i fondelli?