La scienza proclama che non esistono superlativi assoluti ma solo relativi.
«Luigi è bravissimo!» è affermazione errata e fantastica, quella giusta e reale è semmai: «Luigi in questo momento è il più bravo della sua classe.»
Corretto quanto asfittico, puntuale quanto frigido, esatto quanto noioso. E fu così che per respirare abbiamo inventato storie. E per cura e per legittima difesa.