Ho meglio da fare che litaniare le centinaia d’assurdità e correlate risorse che consumo nell’ottemperare le normative del laboratorio artigianale d’erboristeria che conduco, dico solo quella di ieri quando, tornato dalla Agenzia delle Dogane per vidimare i registri alcolici - 50 km all’andata, 50 al ritorno per 3 volte -, telefono all’INPS per chiarimenti sulla pensione della quale dopo più di 43 anni di versamenti ho diritto, ma reietta per una ricongiunzione di contributi a 7 anni dalla domanda persi in un inaccessibile limbo. L’operatrice mi comunica che per la ricongiunzione hanno casi d’attesa di 20 anni e per considerare il ricorso sarà necessario attendere perlomeno un anno. Considero due pesi due misure visto che se tardi un giorno a versare i contributi ti fanno il culo quadro, ma lascio perdere e continuo ad imprendere.
Legalità? Per chi, quale, come, perché, definita e controllata da chi? Senza fattispecie la legalità è concetto da conferenziere specializzato in enti astratti; non condivido ma ben comprendo l’italica concezione che individua nell’apparato burocratico-normativo un nemico: legittima difesa.
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Frammenti Autobiografici
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Sabato, 19 Dicembre 2015 12:27
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Augusto Cavadi
Purtroppo hai ragione, caro Bruno. Abbiamo inteso la democrazia come impunità diffusa e senza eccezioni !