Ieri sera dialogando con un amico di Charlie Hebdo e correlati acritici “je suis” di massa, consideravo che la libertà di espressione a matrice illuministica è per contenuti (sacralità) e prassi (fondamentalismo da universalizzare) una vera e propria confessione religiosa, nella sua imperatività non delle migliori.
Avevo provato a giudicarla, passo solo iniziale, qui.
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Sacro&Profano