Con gli amici è vantaggioso, oltre che frequentare trattorie in compagnia, nutrirsi del pensiero e dell’esperienza dell’altro,
inattendibile un’amicizia anoressica del pensiero dell’amico meglio un avversario che lo spolpi con cura.
Nutre osservare l’amico, sazia monitorare il suo pensiero, soddisfa apprendere da lui se artigiano, stimola visionare ciò crea se artista, arricchisce leggerlo quando scrittore.
Talvolta si mette sotto i denti meno di quanto si offre e ci si ritrova padri, altre volte si mangia di più e di meglio di quello che elargiamo e accade d’essere figli, ma il più delle volte nell’amicizia ci si scopre nel contempo e padri e figli.