Oggi per prodotto artistico che “funziona” sovente s’intende quello abile nell’implementare opere che appassionino e coinvolgano all’istante un inerte fruitore intrattenendolo.
“Utente” che si lasca prendere in presa diretta senza necessità di lavoro, noncurante di indagare, enucleare e identificare l’impulso che lo eccita e trascina per analizzarlo, smontarlo, elaborarlo e riarticolarlo come fanno i bambini se gli dai un orologio con cui giocare.
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Pensieri Improvvisi
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Giovedì, 23 Aprile 2015 11:29
inviato da
Maria
Hai ragione: siamo addormentati. Ma il nostro sonno di utenti non è un sonno ristoratore, ma un sonno da catalessi, da paralisi delle sinapsi. Saremo capaci di essere vigili? Quali pensieri e moti - interni o esterni - possono svegliarci? Forse è troppo faticoso essere presenti a se stessi.