Dal punto preciso di ognuno si interpreta la realtà. Vale anche per la cicala: frinisce e crea l’universo (intorno a lei).
Così nell’ascoltarla si avverte una strana monotonia rassicurante e insieme asfittica nel suo pulsare ritmico, catatonico, che fa continuare il mondo.
Tedioso l’universo senza l’umana abilità di astrazione.