Non vuole essere curato, evita di curare, sa che è compito impossibile.
Non si conforma; non vuole essere formato e non vuole formare, se ne impipa di attestati e si sente offeso da titoli.
Quando fa sul serio lascia da parte l’erudizione: riesce a creare solo separandosi da qualsiasi sapere. Se per incidente incontra ambienti dove gli propongono ‘professionalità’, ‘specializzazioni’ e ‘corsi avanzati’ sente forte il rischio di esautorazione dal suo nucleo vitale-creativo e, un po’ isterico, si agita scomposto, poi fuggirà lontano.
Beato il maestro che non lo farà scappare.