Nel leggere di disastri incombenti nei social network, o nell’ascoltare chi non parla d’altro, annoto nella fantasy un fondo di realtà e verità.
La catastrofe imminente c’è per davvero ma non riguarda il mondo, incombe invece tangibile nella condizione personale del catastrofista che nell’universalizzarla la allontana da sé così da anestetizzarla un po’.