BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo
Domenica, 12 Agosto 2012 18:21

ascese e discese

Scritto da 

Nei nosocomi enti ecclesiastici c’è sempre la statua della Madonna lì nell’angolo del corridoio, quella con le dodici lampadine sempre accese intorno alla testa, quella che schiaccia la testa al diavolo. E’ di gesso colorata di turchese, il faccino fa una espressione autistica, un mix di sofferenza e ebbrezza; il diavolo col tallone sulla testa tira fuori un po’ la lingua e ghigna eccitato. Non si capisce se piace di più alla Madonna schiacciare il diavolo o a lui essere calpestato.

Kičo il serbo aveva sempre ruotato il capo solo a destra e a sinistra, ma oggi si sente eroe e guarda all’insù

ammaliato,

incantato,

rapito,

affascinato dall’illimitato.

Icaro balcanico pervaso dal

celestiale,

ineffabile,

aereo,

paradisiaco,

grandioso,

etereo,

idilliaco,

supremo,

stupendo,

sovrumano,

eccelso,

altissimo,

immenso,

indicibile,

grandissimo,

sconfinato,

angelico,

sacrosanto,

intangibile,

impareggiabile,

meraviglioso,

splendido,

strabiliante ed estatico Assoluto.

Tempo fa, in tre settimane, Kičo aveva dato il suo contributo per ammazzare centinaia di persone perché di religione diversa dalla sua. Aveva così onorato il dio della sua Patria, ma nel guardare un albero mosso dal vento d’improvviso realizza, per un istante,  che la Patria è un’ idea. La Patria non esiste. L’albero si. Perplesso guarda all’ingiù e si sfracella sulle sue scarpe nere, un po’ impolverate. Infarto. Chi più va su, più cade giù. Meglio stare alla larga da scale mobili che ascendono e discendono. I gatti non giudicano l’appartenenza alla propria specie sfavorevole, invece le religioni degli uomini fabbricano scale per andar su, sempre più su, per allontanarsi più che possono dalla sfiga d’essere uomini. Su dove? Però quello là… l’antico predicatore ebreo… quello di Nazareth, se ne infischiava d’essere Dio e gli piaceva essere uomo… Diceva che è meglio uomo che Dio… uno così alla madonnina con le dodici lampadine accese intorno alla testa, intorno al cranio immacolato, intorno all’osso sacro, gli avrebbe pisciato sopra per fargliele andare in cortocircuito. Che sia stato proprio lui il diavolo?

Ultima modifica il Sabato, 15 Settembre 2012 10:09
Altro in questa categoria: « L'Empio Limbo. Racconto »

Lascia un commento

Copyright ©2012 brunovergani.it • Tutti i diritti riservati