Nel suo ultimo libro “Chi è Gesù di Nazareth?” Elio Rindone analizza lo scostamento tra l’uomo Gesù evento storico e il Cristo Messia ‘Figlio di Dio’ del credo religioso, rendicontando il passaggio dall’apologetica classica preconciliare, da secoli impegnata - come un militare in missione speciale - nella giustificazione ed esaltazione dottrinaria del Messia, alla “teologia fondamentale” proposta da numerosi teologi nei periodi appena antecedenti, durante e post, il Concilio Vaticano II.
Approccio teologico che libero da credenze preconcette e tradizioni incontestabili va dritto ai contenuti dei Vangeli bypassando romanticismi ed esagerazioni nei quali gli autori - e perché era trascorso tempo dall’accadere degli eventi alla stesura biografica, e perché un po’ innamorati del protagonista - si erano persi. Un enucleare insidioso, complesso, che Rindone riesce a semplificare. Rivoluzione teologica 'fondamentale' oggi un po’ dimenticata, inibita, talvolta combattuta dal Magistero.
Se di un bel film visioniamo il backstage il racconto collassa, nello svelare che è fiction non avvince più, nel saggio di Rindone accade il contrario: Gesù di Nazareth ripulito da titoli messianici, da stratificazioni spiritualistiche, apologetiche, dottrinarie, miracolistiche, da incrostazioni docetiste e taumaturgiche, acquista credibilità e valore. Emerge un tipo umano che, come altri grandi della storia, se ne impipa di Dio e alte sfere connesse, d’istituzioni e di dottrine. Un uomo che pensa e fa perché gli uomini siano migliori, meno inibiti ed ipocriti. Annuncio di profitto per tutti.
ELIO RINDONE, Chi è Gesù di Nazareth?, Roma 2011, pagg. 240, prezzo di copertina euro 15, ma acquistabile on line sul sito ilmiolibro.it a 10 euro.