BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Lunedì, 09 Gennaio 2012 12:25

"EX"

Scritto da 

Ex preti, ex monache e monaci, amanti di religiosi ancora in attività, dopo aver letto il mio racconto “Memorie di un ex monaco” e la testimonianza nel libro “La lobby di Dio” di Pinotti, mi hanno scritto numerosi (evitando di esporsi personalmente in piazza nel blog) per lamentarsi della sorte, delle circostanze, della Chiesa cattolica e dei preti cattivi. Ho risposto telegrafico, freddo, per due ragioni:

non esiste comunità umana (in qualsiasi campo) più inutile e triste di quella degli “ex”;

e perché se nelle biografie i presupposti di affidabilità, dopo verifica sul campo, hanno avuto esito negativo è comunque conveniente emanciparsi da presunzioni di inintenzionalità personale, da visioni di sorte avversa e da vittimismi per accettare, invece e finalmente, una imputabilità personale. E' da qui, non dalle querimonie, che inizia ogni libertà. Pochi degli ex che mi hanno contattato lo comprendono e da quelle parti mi son fatto più nemici che amici.

Freud in un suo scritto del 1925 “Alcune aggiunte all’interpretazione dei sogni”, interpellato riguardo ai sogni dal contenuto immorale in soggetti nella veglia integerrimi, risponde:

«Il narcisismo etico dell’uomo dovrebbe accontentarsi del fatto che la deformazione onirica, nonché l’esistenza di sogni d’angoscia e punizione, confermano inequivocabilmente la natura morale dell’umanità, né più né meno di quanto l’interpretazione dei sogni testimoni l’esistenza e la forza della sua natura malvagia. Chi, non contento di tutto ciò, non rinuncia all’idea di essere “migliore” di quel che è, provi pure a vedere se nella vita riuscirà a ottenere qualcosa che
vada al di là dell’ipocrisia o dell’inibizione. »

Realizzare, dunque, l’opera d’essere meno ipocriti e inibiti. Non esiste compito più avvincente.

Ultima modifica il Giovedì, 10 Luglio 2014 08:55

6 commenti

  • Link al commento Augusto Cavadi Lunedì, 09 Gennaio 2012 13:06 inviato da Augusto Cavadi

    Bella la citazione da Freud e, più ampiamente, bello il contesto in cui l'hai incastonata. Quando gli "ex" di qualsiasi "chiesa" si lamentano di essere stati violentati tendono a offuscare la "sindrome di Stoccolma" che li ha indotti a provare un minimo di godimento masochistico e un minimo di perversa affezione al carnefice!

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  • Link al commento Bruno Vergani Lunedì, 09 Gennaio 2012 19:35 inviato da Bruno Vergani

    Da notare l'inaspettata vicinanza, nell'invito a liberarsi dall’ipocrisia e dalla inibizione, tra Freud e quanto enunciato da un antico predicatore ebreo di Nazareth.

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  • Link al commento Marco Venerdì, 13 Gennaio 2012 12:34 inviato da Marco

    Se ho capito bene, Sig. Bruno, lei sta dicendo che quegli ex sono appunto diventati tali in quanto non erano tagliati per un certo tipo di vita.
    Giusto?

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  • Link al commento Bruno Vergani Venerdì, 13 Gennaio 2012 15:59 inviato da Bruno Vergani

    @Marco. L’articolo non tratta di tassonomia vocazionale ma d’imputabilità: ognuno è (non poco) quello che si merita.

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  • Link al commento alberto Domenica, 15 Aprile 2012 15:13 inviato da alberto

    tutti siamo "ex" di qualcosa, e "per" di qualcos'altro. Tutti, tranne gli "immobili", ovvero inutili.

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  • Link al commento Bruno Vergani Domenica, 15 Aprile 2012 18:10 inviato da Bruno Vergani

    legge di moto, tutto il resto è inorganico

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