Mia cugina per alleviare la sofferenza per la tragica e prematura morte del figlio si è comprata un registratore. Si siede in una stanza silenziosa, appoggia sulle gambe il minuscolo registratore, schiaccia record e pensa al figlio. Poi ascolta. Una volta, in mezzo ai rumori di fondo, è convinta di aver sentito dall'oltretomba il suo Paolino. Me l'ha fatto sentire anche a me. Un cigolio gracchiante in rapida successione: "so' praoolììì- praoolììì". Così la madre lenisce il suo dolore e io non saprei consolarla più di quel gracchiare, ma il parroco del nostro quartiere, uno stimato teologo, invece lo sa.Dopo aver fatto presente a mia cugina quanto sia ridicolo, umiliante, irrispettoso e delirante equivocare l'anima di suo figlio con un rumore, la esorta ad abbandonare quelle pratiche superstiziose per recuperare la fede nel Signore risorto che farà resuscitare i morti. Cita sicuro il catechismo cattolico: "la risurrezione della carne significa che, dopo la morte, non ci sarà soltanto la vita dell’anima immortale, ma che anche i nostri corpi mortali riprenderanno vita. Il come avverrà supera le possibilità della nostra immaginazione e del nostro intelletto; è accessibile solo nella fede."Assisto alla scena. Mia cugina rimane in silenzio. Penso, strana posizione, non mi sembra mica tanto diversa che del mettersi con fede sulle ginocchia un minuscolo registratore e credere, al di là di ogni ragionevole immaginazione, che il figlio morto ci parli dentro. Però al teologo non glie lo dico, perché quelli che accendono il registratore per sentire i morti sono pochi, invece quelli che credono alla cosa del Parroco sono un paio di miliardi, poi magari qualcuno si offende.Bruno Vergani
Immagini: drawings di Paolo Polli. Lingam; Coppia di lingam. Per gentile concessione dell'autore