Difficile definire il fenomeno new age perché più che una filosofia o una dottrina è un “clima”.
Diceva un monsignore cattolico, riferendosi ai movimenti neopagani contemporanei, che più ci si allontana dalla Chiesa tradizionale più si diventa creduloni. A ben osservare l’allontanamento dei simpatizzanti new age dalle istituzioni ecclesiastiche è, talvolta, più formale che sostanziale; la loro contiguità con le istituzioni cristiane può rivelarsi inaspettatamente radicata. Vicinanza, e talvolta fusione, già riscontrabili nella Patristica medievale, per l’influsso subito dal pensiero neoplatonico. Plotino definiva il Principio supremo l’Uno, la Patristica Dio; a parte i nomi non erano tanto diversi: enti unici e immutabili dai quali derivavano tutte le cose, pensieri e idee degli uomini inclusi. In questa involontarietà dell’uomo il pensiero veniva confinato in un limbo sorretto da due colonne: da una parte quella dell’essere, dall’altra quella del divenire. Essere eterno, oceanico, regista occulto di ogni divenire, mentre il pensiero individuale dell’uomo si ritraeva schiacciato fra le colonne dell’ovattata prigione. Differenze teologiche permanevano, Dio a differenza dell’Uno era personale e capace di sentimenti anche se imperscrutabile; dall’alto discendeva giù, per amore, verso le sue creature. All’Uno neoplatonico impersonale e algido bisognava invece ascendere, emancipandosi dalla ristrettezza e negatività della materia. Nel rinascimento la tradizione neoplatonica si rivitalizza quasi ad assumere caratteri religiosi: “pia philosophia” che partendo da Platone entrava nella dottrina del Cristianesimo istituzionale. Storia di scambi e confusioni che ancora oggi permane. Singolare constatare la distanza del pensiero di Gesù di Nazareth predicatore ebreo, da questi approcci spiritualistici e mistici, che quasi mai ha parlato di Dio e mai dell’Uno. Preferiva pensare e dire la sua lontano da sincretismi ermetici, da rarefazioni esoteriche che presumono di detenere segreti inesprimibili sull’ineffabile Dio, o Uno.
Forse esponenti della new age contemporanea potrebbero essere inconsapevoli appartenenti delle chiese cristiane istituzionali, e conservatori cristiani essere più new age di quanto possano immaginare.