Ho comprato una modesta abitazione nel centro storico. Monolocale medioevale ristrutturato con gusto in via Priore 20, l'indirizzo più bello che ho mai avuto anche se non ci andrò ad abitare. Fiero ho portato i miei figli a vederlo. Arrivo all'ingresso, davanti al portoncino che avevo visto due giorni prima e che ricordavo come la porta secondaria del paradiso. Me la trovo imbrattata con enormi scritte nere: "Cip ti amo, ci vediamo domani" firmato "Ciap". Vernice spray lucida brillante, indelebile. Tutto il vicolo è tempestato di recenti messaggi "Ciap ama Cip", "Cip ama Ciap", puntini di sospensione oltre a una decina di punti esclamativi. Calligrafia femminile da liceale, stampatello neutro di chi chiede attenzione. Rimango immobile, un blocco procurato dall'elidersi di due stati d'animo contrastanti. Rabbia per avermi sporcato la porta del paradiso e simpatia per la ragazza che, con l' eversività di cui è capace, comunica l'amore per il suo ragazzo, per la vita. Dentro quei "Cip Ciap" c'era qualcosa di importante.Torno a casa, quella dove abito. E' passata mezz'ora e la simpatia per l'anonima non c'è più, la scocciatura per la porta imbrattata si. Scrivo al sindaco e già che ci sono anche alla polizia municipale.All’ Ill.mo Signor Sindacoc.p.c.Polizia municipaleRACCOMANDATAOGGETTO: muri imbrattati centro storico via Priore Il sottoscritto con la presente denuncia gli atti di vandalismo perpetrati da anonimi nella via in oggetto, che recentemente è stata imbrattata con scritte sulla porta della mia abitazione e sui muri di tutta la via. Un degrado ambientale ed estetico che, oltre a compromettere il decoro della città, si rivela controproducente per lo sviluppo turistico in quanto è stata colpita proprio la zona avente carattere storico e di pregio ambientale di maggior rilievo.Nel comunicare che mi impegnerò alla ripulitura di quanto mi compete, La prego di segnalare e attivare l'assessorato competente e la Polizia municipale onde effettuare un sopralluogo e, per quanto possibile, identificare gli autori per prevenire recidive. Qualcosa mi rode dentro, non mi sento sereno, allora aggiungoEvidentemente si tratta di educare più che di punire i responsabili, presumibilmente dei giovani che ignorano la bellezza della propria città. Non è il massimo della profondità, però mi ha sporcato la porta del paradiso. Non sono sereno ma mi sembra un buon compromesso e chiudo la lettera.Ci dormo sopra. Cestino la raccomandata e vado in via Priore con il diluente nitro, quello forte. Pulisco a fatica i "Cip e Ciap" e attacco sul portoncino una tela bianca e sopra un foglio con scritto: se hai qualcosa da dire scrivilo sulla tela, così non verrà cancellata e la potremo conservare. Sono rimasto in attesa qualche giorno. Mi sembrava di essere un cacciatore che avendo visto un animale interessante ha costruito una trappola per catturarlo e poterlo vedere da vicino. Passa una settimana. Ansioso arrivo al portoncino. Sulla tela è mal disegnato con un carboncino un fallo storto, con sotto scritto "fottiti". Rimango sereno perché tutto sommato ha funzionato, ma specialmente perché la calligrafia è un altra. Pulisco la tela, per fortuna il carboncino si pulisce agilmente. Ripasserò tra tre giorni.
Mercoledì, 09 Settembre 2009 01:07
novella via priore
Scritto da Bruno Vergani
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Pubblicato in
Frammenti Autobiografici