In un testo teatrale avevo scritto:
"Pietrificato scendo giù fino al lago di dolore, per contemplare i relitti che galleggiano nel silenzio";
esperienza che, di per sé, potrebbe essere condizione lapidea espressione di delirio personale, eppure nel momento che la si pensa e scrive ci si trova amici dell’esperienza umana universale: Eco che piange fino a rinsecchirsi e ridursi a un sasso in prossimità di uno specchio d'acqua; Medusa che trasforma in pietra chiunque la guardasse negli occhi; la moglie di Lot tramutata in una statua di sale.
Proficuo pensare e raccontarsi; utile leggere alcuni libri della Bibbia e le Metamorfosi di Ovidio come se parlassero ad ognuno di noi.