BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Domenica, 18 Marzo 2018 12:32

Breve invito all’eremitaggio comunitario

Due le possibilità: o opera un arcano Principio che fa la storia, oppure una società è storicamente determinata da ogni persona che la costituisce.

In entrambi i casi siamo fottuti.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Giovedì, 15 Marzo 2018 16:29

Eoni

Il Demiurgo siamo noi che attingiamo dal Caos e diciamo questo è bene e questo è male, questo è proprio brutto ma quest’altro è bello, questo è poco quello è troppo, questo è equo quello è iniquo, qui il basso là l'alto.

Forse in questo nostro (arbitrario) fare ordine per non inciampare al buio aggiustiamo un po’ di universo.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Martedì, 13 Marzo 2018 11:27

Analisi filologica

L’espressione “ammazzare il tempo” esprime, implicitamente, intenti suicidari.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Lunedì, 12 Marzo 2018 18:34

Amminoacidi

Ispiri, bevi, ingurgiti e aria, acqua e cibo producono energia corporea. Il processo è noto e non differisce da quello di una stufa a legna accesa in soggiorno. Che permane misterioso è come due noci ingurgitate da homo sapiens producano pensiero.

“Cosa” fa apparire il pensiero da un paio di amminoacidi? Che il pensiero già alberghi, bruto e in potenza, negli elementi che ingoiamo e si sprigioni nel metabolizzarli? Oppure quegli aminoacidi sono carburanti che attivano altre sostanze e meccanismi? Comunque sia un dato è certo, senza l'apporto di aria-acqua-cibo il pensiero s’interrompe, ma permane un problema, Il problema:

nel processo fisiologico produttivo di pensiero, a parità di mattoni essenziali utilizzati e correlati residui escrementizi espulsi, c’è chi libera l’energia prodotta sparando cazzate e chi capolavori. Cazzate e capolavori nient’altro che codici culturali come tali non scientifici? Prendiamo nota preferendo andare oltre: plausibile che il pensiero non derivi da un processo e sia tutt’altro che un funzionamento? Disponiamo di una scienza per tale regno?

Pubblicato in Filosofia di strada
Sabato, 10 Marzo 2018 11:04

Dry the balls

La scienza proclama che non esistono superlativi assoluti ma solo relativi.

«Luigi è bravissimo!» è affermazione errata e fantastica, quella giusta e reale è semmai: «Luigi in questo momento è il più bravo della sua classe.»

Corretto quanto asfittico, puntuale quanto frigido, esatto quanto noioso. E fu così che per respirare abbiamo inventato storie. E per cura e per legittima difesa.

 

 

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Domenica, 04 Marzo 2018 11:05

Appetito

Mentre dalle mie parti si frigna per niente quel bambino circondato da miseria etica, estetica, economica, affettiva, politica, morale, materiale, spirituale, ride soddisfatto mentre gioca col cannone del carro armato.

Per comportarsi così disporrà di un cospicuo capitale, non ho ben chiaro quale sia ma lo voglio anch’io.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Sabato, 03 Marzo 2018 11:29

Epifanico spiazzamento

Se con effetto sorpresa più di cento gru ci irrompono sopra la testa, l'evento rompe faccende e apre al trascendente (trascendente tutto immanente e per nulla soprannaturale).

Basterebbe vedere, ma per davvero, un solo passero per emanciparci dalle beghe e dalle tiritere del secolo.

Pubblicato in Frammenti Autobiografici
Giovedì, 01 Marzo 2018 12:43

La mappa

Timeline dell’evoluzione umana: 55 milioni di anni fa i primi primati, 195.000 anni fa Homo sapiens e 5.000 anni fa il primo scritto conosciuto.

«Tieni questo precetto oggi impresso nel tuo cuore. Insegnalo ai tuoi figli parlandone con essi, stando in casa e andando per la via, coricandoti e alzandoti. Legalo come segno sulla mano, e fra gli occhi, perché vedano. Scrivilo sugli stipiti delle porte di casa e sulle porte della città.»

Perché se rapportiamo la timeline a una giornata delle nostre è come se avessimo imparato a scrivere da mezzo secondo, implementato filosofie qualche decimo prima e monoteismi appena dopo. 

Non esaltiamoci più del giusto per l'accelerazione, l’intera giornata, in apparenza latente, opera ancora e con più efficienza dell’ultimo secondo.

Pubblicato in Filosofia di strada
Mercoledì, 28 Febbraio 2018 11:22

Cose ed enti

Che cosa c'è?
Che cos'è ogni cosa che c’è?
Come (in che modo) è?
Perché è?

Forse l’ultimo quesito è malato, ma per confermare la diagnosi prima bisogna rispondere ai primi tre.

Pubblicato in Filosofia di strada
Martedì, 27 Febbraio 2018 17:59

Visione epifanica

Improvviso stridere, inedito, intenso. Corro fuori immaginando il trattore del vicino ribaltato nella neve, invece sono cento gru che migrano in perfetta V, ognuna grida libera e ordinata mentre ostenta due metri di apertura alare.

Insomma Dio.

Pubblicato in Frammenti Autobiografici

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