Verifica di efficienza e di validità
Un reparto di oncologia è una piccolissima frazione di mondo eppure giudizio universale, basta farci entrare una concezione del vivere e osservare se si spappola, o regge riuscendo a generare senso anche in situazioni limite, le più ricche di opportunità.
Le scuole di pensiero, le concezioni del mondo e del vivere, i percorsi artistici, le filosofie, che dicono al malato: “Speriamo in bene, quando starai meglio riprenderemo il percorso insieme”, nella loro incapacità di vivere l'evento in presa diretta si rivelano mero intrattenimento, patacche.
Pace e giustizia
Se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra, può anche essere che il pacifismo dogmatico nel suo elevare la pace sopra ogni cosa, giustizia inclusa, spiazzi e sovverta portando frutto.
Si potrebbe anche provare, a patto che a deciderlo sia chi ha ricevuto la sberla.
Velo di Maya
Se il mondo è la “mia” rappresentazione, con quasi otto miliardi di persone sopra che producono a raffica fenomeni soggettivi, ci sta che di tanto in tanto scoppi qualche guerra.
Libertà vigilata
Proporre idee, architettare sistemi, chiarire situazioni, stilare procedure, spiegare fatti, far riflettere, confermare ipotesi, insegnare modi, categorizzare concezioni, giustificare tesi, far guerra a visioni, proporre alternative, dimostrare assiomi, citare gli esperti, narrare tema e trama, interpretare la cronaca…
Raro il libero scrivere, perlopiù si scrive “al fine di”.
Passe-partout
L’ottocentesco termine “panenteismo”, lo si può interpretare sia come una variante del panteismo che del teismo.
Il panenteismo panteista ipotizza, o afferma, il primato di una arché, di un’ápeiron alla Anassimandro; energia vitale che seppur immanente precede, costituisce e onnipervade (panpsichismo) l’universo. Il panenteismo teista include, invece, l’immanenza dell’universo in Dio emanata e animata dalla sua potenza creatrice e trascendente.
Se nelle due varianti sostituiamo i termini Arché e Dio con Logos, scemerà l'eccedenza di Dio sulla natura e il divario fra immanenza e trascendenza, e si potranno entrambe interpretare come differenti punti di vista dello stesso processo, emulsionando così teismo e panteismo come ci aggrada.