C’è chi interpreta la contingenza non casuale ma in qualche modo diretta da un regista divino: categorie della prova o della punizione invece che dell’accidente; della provvidenza invece che del merito o del fortuito favorevole e così via, concetti e narrazioni presenti in numerose religioni, pagane incluse.
In fin dei conti, con o senza divin regista, la circostanza permane per tutti i vivi cruciale, in quanto la dignità di una esistenza dipende dal rapporto dell’Io con l’ambiente, svolgersi personale di consapevolezza, interpretazione e scelta, di volta in volta in un dato luogo e preciso momento. Circostanza: giudizio universale per tutti quanti.