Cos’è di preciso l’innaturale? Vediamo che dice il dizionario: Innatistico... Innato... ah eccolo!: «Innaturale: non naturale». Che stitico, poteva dare un po' di più. Per chiarire la faccenda mi concedo l'arbitrio di passare in rassegna il dizionario in ordine sparso contrassegnando con una X le parole che appartengono o esprimono il naturale; Y per le correlate all'innaturale; Z nel caso di lemmi dubbi che possono appartenere ad entrambe le categorie, chessò: Metastasi, Cacciatore, Medicina...
Mica ho avuto il tempo di monitorarle semanticamente tutte, tuttavia il campione eseguito indica che le parole Y ascrivibili inequivocabilmente a l’innaturale non sono tutto sommato numerose, oltre che rivelarsi specularmente apparentate come se generate da identica matrice: Miracolo, Bandiera, Antropocentrismo, Teismo, Feticismo… Ma come riescono pur così esigue di numero, appartenenti a ristretto clan e a categoria nebulosa, a procurare, di fatto, disastri tanto universali?