Oggi mi è morto il gatto. Non vorrei morire pregando una mamma celeste, non riesco ad immaginare modo più stupido per congedarmi dal mondo. Meglio il delirio di immaginare che Iddio sono io stesso? Meglio gli alcaloidi dell’oppio?Per non essere sbruffone nell’ultima messa in scena potrei ostentare un “io” impersonale, avulso dalla biografia. Non sarebbe poi male congedarmi in un mix monista neoplatonico, cristiano e anche induista; Plotino, Maestro Eckhart e Veda emulsionati nel mio apparato psicosomatico dalla morfina, se non fosse che il monismo assomiglia troppo al monoteismo potrei anche provarci. Forse meglio stare alla larga da questi propositi logocentrici ed emulare il gatto senza frignare.