BLOG DI BRUNO VERGANI

Radiografie appese a un filo, condivisione di un percorso artistico

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Lunedì, 25 Giugno 2012 13:57

ipermercato

Alla terza scaffalatura un cartello: “ANIMALERIA”.

Sopra i ripiani ossa di plastica e cappottini antisole per cani. Il cartello era preciso-preciso, giusto-giusto: umana bestialità.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Martedì, 19 Giugno 2012 09:51

Apocalisse provinciale

Aveva da sempre ruotato il capo solo a destra o a sinistra ed era rimasto vivo, ma quel martedì guardò all’insù e rimase pietrificato.

Ammaliato dall’illimitato. Pervaso dal celestiale. Dall' ineffabile, aereo, paradisiaco, grandioso, etereo, idilliaco, supremo, stupendo, sovrumano, eccelso, altissimo, immenso, indicibile, grandissimo, sconfinato, angelico, sacrosanto, intangibile, impareggiabile, meraviglioso, splendido, strabiliante ed estatico Assoluto.

Esausto guardò all’ingiù e vide il suo ventre immenso.

Pubblicato in Sacro&Profano
Giovedì, 14 Giugno 2012 11:39

Civico 108

Per non pestare la merda dei cani camminavo a testa bassa ma all’incrocio con viale Magna Grecia l’ho dovuta rialzare per non essere pestato dall’autobus.

Al civico 108, contiguo al semaforo rosso, un manifesto:

«FESTEGGIAMENTI POPOLARI DI SANTA RITA:
COM’E’ BELLO IL MONDO. COM’ E’ GRANDE DIO!»   

Sul viale passava lento un motorino. Sopra uno che assomigliava a Primo Levi.

Pubblicato in Frammenti Autobiografici
Lunedì, 11 Giugno 2012 16:03

Uovo sodo

Faccia da uovo sodo immobile come la sfera di Parmenide. Occhi sgranati e fissi, pupille all’insù, molto all’insù.

Nell’iconografia cristiana non di rado santi e beati appaiono cronicamente colpiti da patologia organica al nervo ottico abnorme e bilaterale, o da affezione psicotica acuta da stupefacente.

Viene il sospetto che siano stati disegnati da un qualche diavolo buontempone. Urge indagine rapida e approfondita dell'autorità ecclesiastica.

Pubblicato in Sacro&Profano

Si avvicina l'edizione estiva delle vacanze filosofiche per non… filosofi in Puglia.

Qui di seguito le notizie essenziali per iscriversi,

per approfondimenti si può consultare il sito www.vacanzefilosofiche.it

INVITO

Il sito internet www.ilgiardinodeipensieri.eu di Bologna
Il gruppo editoriale “Il pozzo di Giacobbe”-“Di Girolamo” di Trapani
organizzano le

XV
SETTIMANA FILOSOFICA
PER… NON FILOSOFI

* Per chi:

Destinatari della proposta non sono professionisti della filosofia ma tutti coloro che desiderano coniugare i propri interessi intellettuali con una rilassante permanenza in due luoghi tra i più gradevoli del Bel Paese, cogliendo l’occasione di riflettere criticamente su alcuni temi di grande rilevanza teorica ed esistenziale.

* Dove e quando:

A - Ostuni (Brindisi), Valle Itria a m. 220, dal 17 luglio al 23 luglio 2012


* Su che tema:



La bellezza della politica

 

Le “vacanze filosofiche per…non filosofi”, avviate sperimentalmente sin dal 1983, si sono svolte regolarmente dal 1998. Per saperne di più si possono leggere: A. Cavadi, Quando ha problemi chi è sano di mente. Breve introduzione al philosophical counseling (Rubbettino, Soveria Mannelli 2002) oppure Autori vari, Filosofia praticata. Su consulenza filosofica e dintorni (Di Girolamo, Trapani 2008) oppure, A. Cavadi, Filosofia di strada. La filosofia-in-pratica e le sue pratiche (Di Girolamo, Trapani 2010). È attivo anche il sito www.vacanzefilosofiche.it curato da Salvatore Fricano (Bagheria).

Programma orientativo dell’edizione di luglio in Puglia

Arrivo nel pomeriggio (possibilmente entro le 19) di martedì 17 luglio.

Primo incontro alle ore 21 presso Erboristeria “Il gelso”.

Sono previsti due seminari giornalieri, dalle 9.00 alle 10.30 e dalle 18.00 alle 19.30, sui seguenti temi:

* Dove, quando, come nasce la politica moderna
* Attraverso, e oltre, le ideologie del XXI secolo
* Naufragio della politica ed etiche contemporanee

I seminari saranno introdotti a turno da Mario Trombino (Bologna) e
Augusto Cavadi (Palermo).
Partenza dopo il pranzo di lunedì 24 luglio.

Si consigliano per questa edizione:
A. Cavadi – L. Poma, La bellezza della politica (Di Girolamo, Trapani 2011); A. Cavadi, La filosofia ci farà liberi? (www.bibienne.it, Fosdinovo 2011).

Costo

L’iscrizione al corso (comprensiva dei materiali didattici) è di euro 100 a persona.
Chi si iscrive entro il 10 giugno ha diritto a uno sconto di 20 euro.
Eccezionalmente si può partecipare a uno dei 12 incontri (euro 10).

Ognuno è libero di trovare il genere di sistemazione (albergo, camping o altro) che preferisce.

Chi vuole può usufruire di alcune convenzioni:

a) Una casetta indipendente presso l’Erboristeria “Il gelso” (due camere da letto per 2 + 2 persone; un bagno; un’ampia cucina): 240 euro per l’intero periodo

b) Un ‘trullo’ (2 camere da letto per 2 + 2 persone;un bagno; un’ampia cucina):
300 euro per l’intero periodo.

Per accordi: http://www.holiday-rentals.co.uk/p610836 oppure tf. 0831.330495

Altra possibilità (varie sistemazioni):

http://www.residenzaurora.com/

In caso di necessità, consultare anche:
http://www.urpcomunediostuni.it/turismo/turismo_bed.html

Avvertenze integrative

*Per i primi 4 giovani o adulti non occupati che ne facciano richiesta è possibile avere presso l’Erboristeria “Il gelso” una ospitalità gratuita a scelta dentro un locale coperto o nel giardino adiacente (si consiglia in questo caso una tenda).
I quattro ospiti avrebbero a disposizione un bagno autonomo.

Avvertenze tecniche

• Per l’iscrizione al seminario, dopo aver risolto la questione logistica, inviare l’acclusa scheda d’iscrizione e la copia (anche mediante scanner) del versamento di € 50,00 a persona, a titolo di anticipo sulla quota complessiva, a: prof. Elio Rindone (tel 0699928326 - cell. 331.4206991- fax 0623313760 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). In caso di mancata partecipazione alla vacanza-studio, detta somma non verrà restituita. La prenotazione al seminario non è valida finché non è stato effettuato il versamento e la data del bonifico fa fede per lo sconto!

• Il saldo della quota di partecipazione sarà versato all’arrivo.

Scheda di iscrizione

Nome_______________________

Cognome____________________

Via o piazza_________________

N. civico____________________

c.a.p. e Città_________________

Prov._______________________

tf.__________________________

e-mail______________________

fax_________________________

Ho spedito € 50 a persona
mediante bonifico bancario*
intestato a:
Elio Rindone
conto cor. n° 1071306
presso Monte dei Paschi,
agenzia 96, Roma

Codice IBAN del conto corrente:
IT43L0103003278000001071306

Anticipo per Ostuni

Firma______________________

* I versamenti possono essere 
unificati per due o più iscrizioni


 

Pubblicato in Filosofia di strada
Giovedì, 31 Maggio 2012 11:29

universalità

L’ universalità non dipende dall’ampiezza di orizzonti spaziali ma da coraggio personale.

I valorosi dicono del gatto di casa con valenze universali, le mezze seghe di macropolitica da provinciali.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Giovedì, 24 Maggio 2012 17:52

Breve invito ad implementare colonie feline

Se si vive in campagna è proficuo, per il filosofo, accudire una trentina di gatti; siccome, di solito, campano meno degli uomini dopo un po’ qualcuno morirà e nel contempo qualcun altro nascerà. Ciclo che elargisce all'osservatore impressione di immortalità, però, per farne esperienza piena, è preferibile non dare nome ai felini. Quando il corpo del gatto invecchia e non risponde più, lui indifferente si sdraia sotto un cespuglio di lavanda e, mentre altri nascono, crepa.

Anche gli uomini mediterranei delle zone rurali quando il corpo non risponde più non si preoccupano dell’ignoto però, imperfetti, si rattristano dello stato di abbandono degli ulivi e della vigna che non possono più potare e zappare, quasi che il mondo, o almeno un suo frammento, necessiti a oltranza di loro.

Pubblicato in Pensieri Improvvisi
Martedì, 22 Maggio 2012 13:33

brand management

Il valore percepito e il valore reale non sempre coincidono, nei profumi per uomo lo scostamento raggiunge il massimo grado: tranquille molecole di terpeni e fenoli attraverso tecniche di brand management si trasformano in fragranze onnipotenti.

La saturazione semantica, allegorica e liturgica degli spot mira ad agganciare lo spettatore ad un "oltre" suggestivo, pura astrazione che per ragionieri di Arezzo e bancari di Caserta diventa realtà assoluta. Ogni mattina se lo spruzzano addosso e finalmente hanno sensazione d’esistere gloriosi.

Il brand management nobilitante patacche viene anche utilizzato per promuovere religioni, innamoramenti, partiti politici, filosofie...

Pubblicato in Filosofia di strada
Martedì, 15 Maggio 2012 11:37

Giardini mediterranei

Per realizzarli occorre vivere in zone temperate, negli ultimi decenni ne ho implementati alcuni, meglio farli a novembre così si evita di irrigare.

Per un duecento metri quadri si acquistano da vivaisti 10 piante per specie di Salvia, Lavanda, Rosmarino, Lentisco e Terebinto che sono dei pistacchi selvatici, Echium, Timo capitatum e serpillo, Viburno e qualche Frassino ornello.

Cisti vari, Elicriso italicum e la Phlomis herba venti non è facile trovarle dai vivaisti, piante troppo povere non meritevoli di mercato che si potranno agilmente sradicare ai bordi delle strade contigue alla macchia mediterranea, così non verranno schiacciate dalle auto. 

Si piantano a capocchia nello spazio prescelto non curanti che siano troppo vicine e il giardino prenderà consistenza. L’artificio all’inizio c’è, poi tutto accadrà spontaneo: qualche pianta seccherà altre esploderanno in vegetazione. L’anno dopo, mentre il mondo si preoccupa, si passeggerà in mezzo. Finito il giro si avrà l'impressione di aver ricevuto notizie rassicuranti. Antipolitica? Per nulla.

 

Pubblicato in Frammenti Autobiografici

MEMORIE DI UN MEMORES COSÌ CL È DIVENTATA “AFFARI”

Gianni Barbacetto

Il Fatto Quodidiano, Milano 24 aprile 2012

Li ha visti da vicino, i ciellini e la loro élite, i Memores Domini. Perché Bruno Vergani era uno di loro.

“Ho incontrato Comunione e liberazione a Carate Brianza, dove abitavo. Avevo 14-15 anni e sono entrato nel movimento. Ero felice: invece di avere due o tre amici, ne avevo trecento. Ma ho preso la cosa molto seriamente e qualche anno dopo ho deciso di fare una scelta di dedizione totale a Dio. Era il 1976, avevo 19 anni. Ne ho parlato con don Luigi Giussani, il prete carismatico che aveva fondato Cl. Mi ha proposto di entrare in quello che allora era chiamato il ‘Gruppo adulto’ di Cl e che poi si è chiamato ‘Memores Domini’. Prima di entrare, ho fatto un anno di noviziato. Ero il novizio più giovane d’Italia. Poi sono finalmente entrato nella Casa e dopo un altro anno ho fatto la ‘promessa’: i tre voti di povertà, obbedienza e verginità, in linea con la tradizione monastica. Eravamo in effetti una comunità monastica ispirata alla regola di San Benedetto e formata da piccoli nuclei dislocati in anonimi appartamenti metropolitani. All’interno di ogni Casa un responsabile, il capo Casa. A coordinare le Case un direttivo guidato da don Giussani. La mia Casa era a Concorezzo, vi abitavamo in cinque e capo Casa, o priore, era Alberto Perego”.

Qualche anno dopo, Perego diventerà uno dei collaboratori più stretti di Roberto Formigoni, il titolare di conti all’estero (“Paiolo”) e di società offshore (Candonly, Fondazione Memalfa) su cui affluiscono soldi misteriosi. Sarà anche il compagno di viaggio di Formigoni nelle vacanze del capodanno 2009, a Parigi e poi all’Altamer Resort di Anguilla, nelle Piccole Antille, a spese del faccendiere della sanità lombarda Piero Daccò.

“Ma allora Perego era solo un ragioniere che lavorava in uno studio di Milano. Avrebbe dovuto essere la guida anche religiosa del mio gruppo, ma era molto modesto. Eppure a lui dovevamo obbedienza assoluta. Obbedire a lui era come obbedire a Dio. Perché per la teologia di Cl, l’Ente supremo s’incarna in Gesù Cristo e poi nella Chiesa: ti prende fisicamente nel pezzo di Chiesa che tu hai incontrato. Dovevamo rifiutare la fede intimistica, per una fede concreta. Don Giussani lo chiamava ‘processo analogico’. Per me, dunque, il Dio incarnato era Alberto Perego!”.

Vergani non regge a lungo.

“Ero scisso tra i grandi ideali della fede e la infinita tristezza della vita quotidiana. Nel 1980 me ne sono andato”.

Oggi è stupito dei soldi che circolano nelle mani degli uomini di Cl.

“Allora ciascuno della Casa metteva il suo stipendio nella cassa comune, da cui si attingeva per pagare le spese. Ognuno prendeva poi per sé un piccolo contributo: io ci compravo i sigari e le scarpe. Facevamo vita sobria: avanzavano sempre dei soldi che erano messi a disposizione del direttivo dei Memores, che li utilizzava per far crescere il movimento, comprare altre Case, ingrandire la corporazione... Ricordo don Giussani: aveva i pantaloni sempre un po’ lisi, viveva in un modesto appartamento in via Martinengo a Milano. E ora leggo che Perego compra ville in Sardegna... Eppure sono convinto che questo esito era già scritto nella teologia di don Giussani: Perego e Formigoni non tradiscono, ma realizzano il pensiero del fondatore”.

Don Giussani era animato infatti dall’ossessione della “presenza”: i cattolici, contro una visione intimista e individualista della fede, devono mostrarsi nel mondo, costruire cose visibili.

“Sì, il problema è l’ontologia di don Giussani. Noi uomini siamo strappati dal nulla che ci incombe addosso, incontrando Cristo nella forma specifica che lui ha scelto: la Chiesa cattolica, luogo in cui si fa presente. Nella concretezza, incontrando Cl. Il singolo uomo è in sé insignificante, è nulla. Per poter essere, deve diventare cellula appartenente alla corporazione ecclesiastica, come le api e le formiche sono nulla senza il loro gruppo organizzato. Anzi di più: per l’uomo la dipendenza ontologica è totale, come i buchi nel formaggio. Dio presceglie un gruppo di uomini, Cl, e questi lo rappresentano in Terra. Chi è scelto è tutto, in quanto appartiene (cioè obbedisce) al gruppo. Chi è fuori è nulla. È una teologia tribale”.

Il successore di don Giussani, Julián Carrón, come l’arcivescovo di Milano Angelo Scola, sembrano prendere le distanze dalla deriva affaristica di Cl.

“Ma hanno la medesima teologia del fondatore. Carrón ne ha ripreso proprio l’ontologia, negli esercizi spirituali dei giorni scorsi a Rimini”.

Alcuni ciellini provano disagio per lo stile di vita di Formigoni. E la ciellina Carla Vites, moglie di Antonio Simone (in carcere, come Daccò, per le indagini sui milioni sparita alla Fondazione Maugeri), ha avuto parole durissime nei confronti del presidente della Lombardia.

“Carla Vites invitava Cl a ‘un sussulto di gelosia per la propria identità’. Ma Formigoni non ha tradito quell’identità, l’ha realizzata. Chi è dentro Cl è in missione per conto di Dio, può tutto, le regole sociali e il codice penale non contano più. La presenza di Cristo che vive nella storia coincide con Cl, come pure il senso della storia e il bene pubblico. Questa è la vera patologia, non le camicie a fiori di Formigoni”.

Pubblicato in Attualità

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