Segnala il commento come inappropriato

La “Visione del mondo” di una quercia mi conferma che la
sensazione, la percezione e la consapevolezza delineano la gerarchia dei viventi. Oggi va di moda sfumarli troppo questi confini. Confondiamo l’una cosa con l’altra, sconvolgendo le leggi di natura che invece bisogna interpretare e semmai ammorbidire, quando sono troppo dure (almeno per noi). Non c’è visione più antropocentrica di chi vorrebbe guardare il mondo, e quindi anche tutti i viventi, con criteri umani. Ciao, caro Bruno.
Armando