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“ Aggiungo sotto il commento che mi ha trasmesso, a seguito di mia richiesta, Stefano Zampieri. In uno sguardo d'insieme, anche di altri interventi che ho sentito sulla tematica, concludo che una definizione univoca di "Consulente filosofico" non è possibile e, probabilmente, è giusto così.
« Non sono del tutto d'accordo, spesso le persone hanno soltanto una vaga esigenza di senso, sufficiente per portarli a rivolgersi a un filosofo ma non abbastanza da consentir loro di affrontare da soli il percorso di consapevolezza. Ci sono difficoltà dalle quali non si esce da soli ma solo con l'ausilio di una voce esterna che vede quanto da soli non riusciremo mai a vedere perchè "implicati" nell'esistenza. » ”