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Caro Pollastri,
non ti conosco personalmente ma la tua fama ti precede, grazie ad amici in comune e per averti letto con profitto.
Annotazione puntuale e inconfutabile porre, semmai, l’alternativa rumore/musica; ugualmente precisa l’operazione di smantellamento della teoria criptoteologica contenuta nel mio scritto che hai argutamente subodorato. Per quanto mi riguarda opportuno che mi emancipi da ingenue criptoteologie, ma non al prezzo di sottostare ad antropocentrismi idealistici tanto gloriosi quanto asfittici. Forse una terza via è l’indagine della natura nei suoi spontanei suoni, che - essa non lo sa - ma a noi, perlopiù, piacciono; umano arbitrio estetico o c’è di più?: quello “stipulare” (invece di codificare, giudicare, analizzare, interpretare, istituire) mi ha colpito: normalmente si stipula tra soggetti. Forse è solo che i suoni della natura ci precedono primordiali e verosimilmente continueranno pur orfani dei nostri criteri qualificanti, e non è poco.