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Bruno caro, come ho scritto sul mio blog riportando questo tuo 'post', sono felice che le mie pagine stimolino pensieri vivi come i tuoi. Giustamente mi/ti chiedi perché ho scritto Essere con la maiuscola. Non mi riferivo a un'Ipostasi, a una Personalità, ma alla totalità degli enti. Suggestionato da Heidegger, ritengo però che la nostra sete di indagine non si sviluppi solo quantitativamente, in senso per così dire orizzontale, ma mira anche al qualitativo, in senso per così dire verticale. Detto altrimenti, la somma degli esseri (intesi come essenti, enti) non è da sola il Tutto: questo Tutto include anche la matrice originaria e sempre attiva da cui scaturiscono continuamente gl enti. I Greci la chiamavano Fusis, Natura, Grembo femminile. C'è insomma un Fondo-Fondamento che dà spessore a ciò che è reale e la filosofia ha la pretesa di interrogarsi, per così dire intensivamente, su tale Origine. Simile indagine sarebbe possibile se l'uomo fosse sola ratio? Attualmente penso di no. Una qualche speranza di penetrare il velo di Maya la possiamo nutrire se ci impegniamo con tutto il nostro essere (ragione inclusa, ma non esclusivamente).