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Caro Ambrogio, ognuno ha la sua storia. Per decenni avevo creduto a un Regista occulto che faceva accadere le cose. Sotto, sotto, non escludevo che se fossi rimasto assolutamente immobile un Mandrake celeste, o una qualche Minchia Vagante, mi avrebbe favorito un destino benevolo. Mi avrebbe di qua e forse anche di là, nel regno celeste delle anime immortali, sistemato le cose, tutte le cose. Poi grazie alla lettura di Freud ho iniziato a prendere consapevolezza che tutte queste concezioni erano mere Teorie espressione di personale fragilità, così ho iniziato a poggiarmi sulle mie gambe di pensiero e il Destino si è trasformato in meta, lì una possibile soddisfazione.