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“ Lo stile del libro è davvero fresco, piacevolmente bizzarro, indica il trascendente senza mai possederlo, indifferente alla Rivelazione e alle Istituzioni che lo rappresentano dice di Dio in presa diretta sulla base della relazione, dell’Autore, con l'esistenza stessa attraverso metafore, simboli, audaci giochi semantici e narrativi.
Di quel poco che avevo letto dell’ostico Jaspers ancor meno avevo compreso, se la sue cifre sono simboli che a partire dalla relazione con l'esistenza indicano il trascendente attraverso il simbolico evitando di oggettivarlo, questo saggio di Parazzoli è qualcosa che indaga in quei territori e che gli assomiglia. ”