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In effetti, forse più polizia aiuterebbe a contenere il fenomeno ... sempre che non si tratti di qualcuno come il papà siciliano che sparò al figlio.
Il male lascia spazio a pochi giochi. La verità è che c'è un tale bordello nella mente e nell'anima delle persone, un vuoto esistenziale talmente profondo, che commettere una bestialità sembra l'unico modo per dare un po' di vivacità alla propria vita.
Un poco come il masochista che tirato su a cinghiate perché l'amore genitoriale vuol dire punizione, poi va a farsi frustrare dalle zoccole spendendoci pure fior di soldi: ritornare alle dolci sensazioni dell'infanzia.
Non siamo alla violenza pura, siamo sballottati nel nulla e picchiare e uccidere sembra l'unico modo per diventare qualcosa, non qualcuno, solo "qualcosa".
Se questa violenza si esercita sulle donne è drammatico, se poi le donne l'applicano ai propri figli (e l'ultimo caso non è certo l'unico", vuol dire che abbiamo iniziato il girone delle rivalse: il capo mi licenzia, torno a casa e picchio mia moglie, lei molla cazzotti ai figli i quali vanno e danno fuoco al formicaio ... E' tutto un prendersela con il più debole.