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Ho sempre presente un passaggio di un film visto in una vita precedente, in un'Argentina in cui si faceva incetta di film "altri" nei puzzolenti cineforum studenteschi. Probabilmente il film in questione era "Fragole e sangue", credo riguardasse le scintille che a metà degli anni '60 si accendevano a Berkeley. Durante la dura repressione a una manifestazione, un paio di poliziotti avevano isolato uno studente con il suo cartellino di cartone in cima al palo (così naif ...). Oltre la rabbia e il disprezzo, uno dei poliziotti s'impietosisce e chiede al ragazzo (riporto il mio ricordo, non le parole testuali): "Ma non vedi come è la situazione? Vi stroncheremo! Cosa pensi di cambiare?". La risposta mi sembrò vagamente qualunquista sul momento, ma negli anni diventò il
mio Asphodelus, per dirlo con le tue parole. "Non tento di cambiare nessuno. Sto solo cercando di non essere cambiato...". Ecco, sono a fare quello che faccio, nel modo in cui lo faccio, per non rientrare nel mucchio di quelli si sono adattati a vivere nell'inferno. E credo veramente che le testimonianze dei singoli faranno primavera prima o poi ...