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“ La cosa più tragica è che una buona parte dell'umanità (?), persa anch'essa nell'obbligatoria inautenticità (sò che non esiste, ma rende bene) che garantisce un quieto vivere, non è più in grado di decifrare la menzogna impudente, l'omissione colpevole, il nulla dietro al cattivo Italiano con cui i raglianti ragliano ... Nessuno sa più distinguere i cattivi maestri da quelli buoni e, a guardarle, tutte le opere sembrano uguali ... E guarda Bruno che ogni riferimento a raggruppamenti, società, sette o altro e sicuramente intenzionale! ”