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Il fatto è che l'autonomia sussiste in due piani: vi è l'autonomia apparente del ragazzo che va a vivere da solo e vi è quella reale di Diogene, di Socrate o del santo. Il discrimine tra l'un tipo e l'altro è che una è limitata nel tempo e l'altra no. Io credo che tra l'autonomia di Giussani che è basata sull'anima e quella di Laing che è basata sulle cellule del cervello quella candidata ad essere reale non può che essere la prima.