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“ Bene. Ti ho trovato. Allora esisti. Cioè esisto. Ora ti salvo. Nel senso che ti parcheggio nel pc.(computer). Poi col tempo vedrò il modo di conoscerti meglio.
Cercando la verità, eccomi qua. La verità è al di sopra di ogni religione. Così mi sono presentato, anche su facebook. Alberto F. MI. (ex monaco o meglio prete mancato; lo dico solo come nota di colore). Penso che le grandi menti della storia non avrebbero mai partorito nulla senza chiedersi ossessivamente "perchè". Da Einstein a Hawking, da Fleming a Don Verzè (ops), da Fermi a Kennedy.... il loro tormentoso ma "scientifico" chiedersi "perchè" ha prodotto ciò che ha sollevato l'umanità da una condizione di +sofferenza a una di -sofferenza ( e in qualche caso anche di bella vita..)
Ma:" a chi rispondi tu, caro don Giussani?" forse se lo era chiesto anche Albino Luciani. Ma la risposta non arrivò. Almeno alle sue orecchie.
Avevo 10 anni. entravo in seminario a Cremona, quando già da tempo mi facevo domande che mi creavano ansia: eravamo a tavola e guardavo in faccia i miei genitori e le mie sorelle... Regno Animale.. sono animali ...pensavo.. come me.
Il Verbo ( la favella, la favola, la favela) si è incarnato. E io ero in seminario stanzoni lunghi 60 metri alti 6 metri, bui e freddi. E ogni giorno ascoltavo quel verbo e pregavo (per timor di dio, per orgoglio e per fottuta curiosità). Ma mi sono sempre chiesto nel momento cruciale in cui si ha la transustanziazione, le mani del prete innalzano l'ostia e tutti chinano lo sguardo verso terra, in quel momento così solenne: a cosa pensano? cosa dicono? Forse abbassando lo sguardo accettano il dogma e scacciano la curiosità tentatrice. Mi è rimasto il dubbio. Da 30 anni non mi pongo più la domanda e non vado più a messa. Mi resta l'ansia. Domani mattina, ora astrale 11,03, la nostra amata Terra (che ci ripaga di tanto amore, tenendoci attaccati per i piedi impedendoci di svolazzare verso le profondità siderali) verrà polverizzata in un esplosione di infinite particelle infinitesimali. Della nostra attività umana resteranno solo le impronte quantiche riflesse da qualche pianeta Specchio.
Dio, "dio bono" (ops), o io sono un tuo figlio stupido o tu hai solo due modalità di esistere: essere tu tutto questo (ogni particella che esiste esplosa per eccesso di noia il giorno del big bang) o essere l'entità più sadica che abbia mai conosciuto: neppure Hitler avrebbe mai sacrificato il proprio figlio, nè avrebbe mai chiesto all'amico Abramo di fare lo stesso col proprio figlio. L'hai buttato giù. A che scopo? fargli fare un giro sul trenino di un plastico mal-riuscito che gli hai regalato a Natale?
Gli ipocriti, i sepolcri imbiancati. Loro ti hanno creato e ora si alimentano con il "timor dei" che propagandano a loro uso e consumo. In cambio pushano una droga molto efficace, tranquillizza nei momenti bui, è legale e fa camminare a testa alta. Ma ha un prezzo: devi piangere e ridere quando lo dicono loro. E quindi riderai anche quando un ricco imprenditore, facendo sfoggio della sua "virilità", insulta la "santità" per la quale hai sacrificato anche il soddisfacimento del più forte fra gli impulsi che la Natura ha messo nell'uomo.
Vorrei ridere della morte e vorrei ridere di dio, vorrei ridere di tutti i mostri partoriti dalla mente umana, da Nosferatu a Nostradamus a Mefistofele e Belzebùùùùù. Ma ci sono cose che in quest'angolo dell'universo mi danno ancora piacere. E i miei nervi recettori sono ancora dannatamente sensibili al dolore. E allora nel buio della notte... Ti prego con le parole che mi insegnarono la mamma la zia suora e il don Emilio Bellani (ciellino doc , da 1 anno missionario in una favela brasiliana)... di perdonare la presunzione e la cattiva immagine della chiesa cattolica che vado rappresentando, così come di tutte le altre chiese e i centri di potere pagani o meno, che anzichè innalzare il livello di benessere e conoscenza dell'uomo lo fruttano e lo riducono in schiavitù materiale e spirituale per il compiacimento di pochi.
Non so se a questo punto si riesca già a percepirlo. Ma questo è il mio dio. E non permetterò a nessuno di parlare male di lui. Anche perchè sarei io ad offendermi.
Con ciò ti abbraccio virtualmente, nell'attesa di poterlo fare realmente.
E magari la prossima volta se non ti ho annoiato, mi piacerebbe fare ancora 2 parole sull'arte e l'artificio e la visione (non-visione) che di tale espressione umana rischi di avere quando sei un "sepolcro imbiancato" o un "centro di potere". ”