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“ Caro Bruno, come spesso mi trovi consenziente rispetto alle tue considerazioni. In questo caso integrerei l'alternativa (conservatori accurati ma feticisti/modernisti liberi ma sciatti) alla luce di alcune esperienze (rare, marginali) che mi capitano ogni tanto nell'arcipelago cattolico: esistono dei presbiteri che riescono a coinvolgere le comunità in liturgie che rinunziano al'sacro' in nome del'santo'. Non è facile sintetizzare in poche righe, ma vorrei alludere a comunità in cui la solennità dell'effetto dipende non dal rispetto formale del rito (e neppure dal rispetto sincero del rito formale), quanto dall'intensità esistenziale e sociale della celebrazione. A Palermo, nel cuore del mercato "Ballarò", don Cosimo Scordato ogni domenica alle 11,30 presiede un'eucarestia del genere; così pure il pastore valdese Alessandro Esposito a Trapani e Marsala. La prossima volta che mi regalerai un'altra visita insieme a Laura, se ti va, possiamo andare insieme ad uno di questi appuntamenti.
”