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Anche con don Giussani era la stessa cosa, oggi con il caso Berlusconi risulta solo più evidente l'assurdità di questa teologia tribale. Riguardo le dinamiche di quello che definisci "autoplagio" puoi leggere in questo blog il racconto memorie di un ex monaco, dove mi attardo sull'argomento. Anche nel libro di Pinotti "La lobby di Dio" spiego il punto. Dai frutti rinonoscerete l'albero e se il frutto è il far dipendere la personale realizzazione umana al difendere obbligatoriamente e ad oltranza un vecchio liftato in nome di Dio c'è qualcosa che non va (per usare un eufemismo).
Occorre il coraggio di scegliere tra verità e consolazione.