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“ Grazie a Francesca e Bruno per i preziosi chiarimenti al mio quesito. In effetti ciò che impressiona in Cl è che i suoi membri anche più consapevoli, di fronte alle critiche non si interrogano mai su nulla e spiegano qualsiasi difetto del loro movimento con il banale e inefficace richiamo "Siamo anche noi dei peccatori", frase che nell'ottica cristiana sarà anche valida ma che non ha nessuna efficacia nè teorica nè pratica, visto che poi basta confessarsi e tutto si mette a posto (e continua come prima): insomma, leggendo le reazioni all'articolo del Foglio, si nota come non ci sia veramente nessuna argomentazione nel merito. Anzi, una palese irritazione.
Una cosa a Cl bisogna però riconoscerla, tante persone vi aderiscono con il massimo dello slancio (almeno così pare ascoltandole) e in tanti paesi del mondo creano e gestiscono realtà caritative importanti e aiutano tanta gente in difficoltà. Sembra insomma che solo l'integralismo di pensiero garantisca un forte impegno sociale: un bel paradosso che alla fine finisce per dar ragione proprio agli integralisti. Che possono dire: voi campioni del libero pensiero poi in termini di carità pratica fate davvero poco. Cosa ne pensate?
”