Segnala il commento come inappropriato

Cara Aria, credere nei palloni aerostatici che traghettano alle alte sfere può -in certi ambienti- implementare il meccanismo, molto terreno, della rana di Galvani, di cui avevo scritto:

"I giovani preti con i quali scherzavo in semplicità adesso sono vestiti di rosso come a carnevale e portano strani copricapi. Chissà se con l'ingrandirsi dell'organizzazione e con il maggior potere si siano persi per strada i propositi dell'inizio. Non lo so, ma so per certo che se oggi fossi ancora dentro e un mio superiore mi avesse chiesto di aprire, a mio nome, un conto in Svizzera, come ipotizza il pubblico ministero al mio ex capo casa, lo avrei fatto senza battere ciglio. Forse avrei nell'intimo disapprovato il nome di fantasia del conto in codice "Paiolo" ma me lo sarei intestato per obbedienza. Lo avrei fatto come se me lo chiedesse Iddio come i ragazzi arabi che si fanno saltare in aria col tritolo per raggiungere rapidi il paradiso. Lo avrei fatto di scatto come la rana morta di Galvani muove la zampa per impulso elettrico. Si. Avrei fatto come le bambine e le ragazze di quella parrocchia in Toscana dove su ordine del parroco gli bevevano il seme. Lo hanno fatto per dieci anni consecutivi convinte di ingurgitare il corpo e sangue di Cristo. E' tuttavia ammirevole che il sacerdote, ligio alle indicazioni dottrinali, non abbia mai usato il preservativo. Beh, tutto sommato a me è andata abbastanza bene, meglio un dito nell'occhio che una minchia nelle fauci, forse la provvidenza esiste davvero."